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Cannabis Light – Consegne Triplicate

Boom di vendite online con i lockdown nonostante lo stop di Google alle app.

Nella zona rossa di Milano, un’auto con 5 chili di “erba” viene fermata al posto di blocco. Patente e documenti della merce: cannabis light. Prego, può andare.

Infatti, al volante non c’è uno spacciatore, ma un fattorino di JustMary.  Il suo contenuto di Thc è basso (entro lo 0,6%). 

Non è un eccitante ma una sostanza calmante utilizzata anche nella terapia del dolore — spiega la dottoressa Maria Grazia Manfredi, consigliera all’Ordine dei medici, eppure lo scorso ottobre il ministero della Salute ha varato un decreto, poi sospeso, per inserirla tra gli stupefacenti».

Da quando Google ha deciso di non pubblicare app che incoraggiano la diffusione della droga. Pregiudizio o prevenzione? Matteo Moretti, fondatore di JustMary, ha dichiarato: “Un retaggio culturale più solido delle norme”.

Questo settore è fiorito grazie a una recente legge, ma la legge non autorizza “l’uso umano di fiori, resine e olii . Quindi, “uso tecnico” è quello che è riportato sull’etichetta.

L’offerta della sua azienda dipende interamente dall’approvvigionamento di agricoltori “sparsi tra Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana”, che comprende infiorescenze, tisane, olio e birra.

D’altra parte, la metà della domanda causata dalle restrizioni anti-covid è stata espressa dalle donne: “Nell’ultimo trimestre del 2020, le vendite milanesi sono aumentate del 300%.

Ciò potrebbe essere guidato anche dal cash back nazionale, dove i clienti possono accedere pagando alla consegna col Pos.

Il fatturato di Moretti supera i 2 milioni. Nel 2019 si è fermato a 220.000 euro. Questa crescita si è parzialmente tradotta in investimenti sportivi nel calcio e nel basket, dove JustMary si è trovata a far da Sponsor a Sampdoria, Udinese, Hellas Verona. 

Ma non tutti gli imprenditori sorridono. I titolari dei negozi, per esempio, piangono gli affari andati in fumo per colpa della pandemia.

Tra questi c’è Sergio Murgo, che gestisce il Cannabis store Amsterdam di via Medici, vicino al Duomo: «Metà della mia clientela era composta da turisti stranieri, ormai fantasmi, e durante il primo lockdown non ho mai lavorato, adesso entra chi vuole avere qualche informazione in più prima di fare acquisti». 

Nell’ultimo anno, in Lombardia, si è arresa una ventina di commercianti, forse sfiduciata anche per un quadro normativo ancora troppo scivoloso e interpretabile. I sequestri non aiutano. «A questo punto dovrebbe essere noto che non vendiamo droga — esorta Murgo. 

Servo persone adulte in cerca di qualcosa che le aiuti a rilassarsi, persino badanti in missione per i più anziani».

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